La Nuova Sardegna , Cronaca di Sassari, 17 novembre 2006 pag 27
IL CONVEGNO <Costruire i progetti intorno alle persone>
SETTIMANA DEL VOLONTARLATO
SASSARI. Affrontare le questioni della disabilità vuol dire anche prendere atto di una mancanza di sensibilità culturale e di tendenze all’esclusione. Ma a Sassari le associazioni impegna te su questo fronte rilancia no comunque il loro impegno propositivo. Un passo in questo senso è stato fatto nell’incontro sul tema “Disabilità e servizi”, promosso, per la Settimana del volontariato, al padiglione “Tavolara”. Introdotto e coordina to da Andrea Fraghy, il convegno ha offerto spunti preziosi Giampietro Üleri ha il lustrato un documento sottoscritto unitariamente dai diversi sodalizi che operano per il sostegno ai disabili.
“Non diamo un giudizio in merito al ai ser servizi esistenti- ha specificato Uleri Diciamo che una società che esclude alcuni membri e una società impoverita. Ca pire i diritti dei disabili significa fare sensibilizzazione contro pregiudizi e stereotipi. E essenziale interpellare le persone disabili e le famiglie e le organizzazioni a cui gli stessi fanno capo. Solo cosi si avranno servizi che rispondono alle reali esigenze e ci saranno eguaglianza e pari opportunità per tutti”. Dalle associazioni é emersa la richiesta di raccordo delle prestazioni socioassistenziali, sociosanitarie ed educative, con progetti costruiti sulle persone, sulle diverse abilita. «Poniamo inoltre attenzione sull’integrazione scolastica ha sollecitato Giampietro Uleri Occorre poi perfezionare gli sforzi e garantire nel territorio servizi diversificati e personalizzati. L’accessibilità consiste anche nell’adeguata fruizione di informazioni.
Il sindaco di Sassari, Gianfranco Ganau, ha precisato come la disabilità sia un problema di tutti, di civiltà, e che una questione come l’abbattimento delle barriere architettoniche sia soprattutto una sfida cultura le. Ganau ha poi ricordato i programmi in corso d’opera. «Nella commissione edilizia verrà presto inserito un esperto di barriere architettoniche – ha ricordato il sindaco-. Un disabile opera come supervisore su questo aspetto e sulla realizza zione di scivoli. Nei progetti per il centro storico, nel quadro di una graduale pedonalizzazione, si escludono le barriere architettoniche. Con la Regione, per un anno, è stato ratificato un accordo per la sperimentazione del servizio “Amico bus”, in collaborazione con Atp e Asl, e incentrato sul trasporto a chiamata personale. L’assessore provinciale ai servizi sociali, Sergio Mundula, ha considerato che nel territorio la rete di riabilitazione è insufficiente e che ora si guarda all’applicazione della legge regionale 23 del 2005. «La Provincia può e deve avere un ruolo di coordinamento ha osservato Mundula. Si deve evitare la dispersione di risorse. Alla Regione chiediamo di intervenire pensando a strutture residenziali o semiresidenziali per persone non autosufficienti.
L’assessore comunale Cecilia Sechi ha constatato la forte esigenza di costruire oralmente un’efficace rete di servizi sociali e di servizi alla persona in città, con il contributo di tutti, istituzioni e associazioni, per progetti personalizzati e relativi al la formazione e alla scuola, per l’inclusione sociale e il lavoro.
Marco Deligia